A teatro, in radio o in TV con …Matteo Montalto

Prossimo a calcare il palco del Teatro Sistina con il ruolo di Serenante in “Rugantino”, incontriamo un attore che si divide tra teatro e tv, ma quando non è sul palcoscenico o sui set, coltiva un altro interesse, la radio. Attualmente fa anche parte del corpo docente della CdS Academy, in cui insegna canto alla fascia Teen ed Adulti.

MATTEO MONTALTO (nato a Roma il 26/01/1984) è un cantante, attore e speaker radiofonico. Si è formato presso la Libera Accademia dello Spettacolo, diretta da S. Smorfa, approfondendo dal 2005 lo studio della recitazione con insegnanti del calibro di Ennio Coltorti, Paola Gassman e Paolo Ferrari e del canto lirico e leggero, avendo come maestri Tania di Giorgio, Gabriella Scalise, M.G. Fontana , E. Vianello, F. Angotti e Jana Mrazova. Ha frequentato stage di “Schermo/Scena”, di recitazione cinematografica e teatrale a cura di E.Coltorti e scherma teatrale con Virgilio Ponti.

Ripercorrendo alcune sue esperienze lavorative in teatro, scopriamo che tra il 2011 ed il 2013 è andato in scena con ruoli da cantante-attore in commedie musicali, quali “Come se rideva ‘na vorta” e “Chi troppo vuole nulla stringe”, entrambe al Teatro dei Satiri, per la regia di A. Alfieri. Nel 2013, sempre con la compagnia di Alfiero Alfieri, ha interpretato Titta (Ricciotto) nella commedia musicale “Er Marchese del Grillo”. Nel 2014 è stato l’Ufficiale ne “La Tosca” al Teatro Greco di Roma con la regia originale di Luigi Magni riprodotta da R. Greco.

Nel 2013 è protagonista nel ruolo del Tenore per lo spot ‘Nissan’.

Diretto dal regista G. Nicoletti, prima canta e recita (ha il ruolo dell’Arbitro) nel musical “Ultima mossa, Chess il musical”, con le musiche degli Abba (2014), poi è nel cast della commedia “Festa della repubblica” (2014-2015) e quindi interpreta Sergio (Egisto) nella pièce “Torre Elettra” (2017) tratta dall’Elettra di Eschilo, ambedue in scena al Teatro Brancaccino di Roma.

Nel 2015 ha interpretato il ruolo del Serenante nella commedia musicale “Il Conte Tacchia” con M. Mattioli, per la regia e le coreografie di G. Landi al Teatro Brancaccio di Roma. Nel 2016, al Teatro Tirso De Molina è tra i protagonisti de “Il Marchesino del Grillo” con la regia di P. Romano.

Nell’edizione 2017 è ospite in qualità di cantante e attore all’ “Art Festival” di Spoleto.

Tra il 2018 ed il 2020 veste ancora i panni del Serenante in “Rugantino” al Teatro Sistina di Roma con la messa in scena di M.R. Piparo e le coreografie di R. Croce, recitando al fianco di Enrico Montesano , Serena Autieri, Edy Angelillo ed Antonello Fassari. Prossimamente, nello stesso ruolo, affiancherà di nuovo S. Autieri nelle vesti di Rosetta, ma stavolta Rugantino sarà Michele La Ginestra.

Nel 2020 è voce solista nella commedia musicale di L. Tani “Quando c’era Nerone”, regia di F. Bellomo.

PER LA TELEVISIONE nel 2018 è tra gli attori protagonisti delle fiction di “Stanotte a Pompei, trasmissione condotta da Alberto Angela, con Giancarlo Giannini, in onda in prima serata su Rai 1 per la regia di G. Cipollitti e partecipa in qualità di attore al programma “Sereno variabile” condotto da Osvaldo Bevilacqua su Rai 2. Nel 2019-2020, vestendo i panni di Mauro Cardone, entra a far parte del cast della storica soap italiana “Un posto al sole” , che il 21 ottobre 2021 ha festeggiato 25 anni dalla sua prima messa in onda. Attualmente, diretto da F. Bellomo, sta lavorando al film “Non tutto è perduto” nel ruolo del Comandante Marchesi. Ha curato i testi di “Invisible Cities – History Experience”, progetto in cui si può viaggiare nel passato ed ammirare le bellezze della Roma di 2000 anni fa, grazie ad un innovativo Virtuale Bus.

COME ATTORE COMICO lo ricordiamo con il ‘Trio d’Italia’ nel cast della settima edizione di “Made in Sud” – in onda su Rai2 nel 2016 – dopo aver partecipato alla trasmissione “il Boss dei Comici”- in onda su La7 nel 2015– ed ancora prima alla serie tv “Sogno comico” in onda su Sky nel 2008.

COME SPEAKER RADIOFONICO nel 2017 è ospite fisso della trasmissione “Baldini a 90′ ” condotta da Marco Baldini su TMW RADIO; nel 2018-2019 ha condotto – prima con Marco Baldini e poi con il giornalista sportivo L. De Carlo e col Trio d’Italia – la trasmissione “Teste di calcio”, in onda tutti i giorni su Radio Montecarlo Sport, essendone anche l’autore dei testi e delle parodie musicali . In occasione dei mondiali del 2018 scrive e interpreta le parodie musicali nel programma “Bonjour Bonjour”, il morning show di Radio Montecarlo. Nel 2019-2020 vanta una collaborazione come speaker e cantante nel programma radiofonico “Gli inascoltabili” su Radio Italia Anni ’60 e poi su NSL Radio.

PREMI RICEVUTI: nel 2008 è il secondo classificato al Festival “Adriatica Cabaret e, sempre nello stesso anno, si classifica secondo e vince il premio ‘News e Spettacolo’ al “Festival Nazionale del Cabaret“. Nel 2013 si classifica terzo con il brano “Caruso” (Lucio Dalla), aggiudicandosi il premio della ‘Giuria Popolare’ , al concorso canoro nazionale “Voice On”, trasmesso su Rai Music.

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Ecco l’intervista che ci ha rilasciato…

Dopo lo stop forzato a causa del lockdown tornerai in scena con lo spettacolo “Rugantino”. Cosa provi a far parte di una rappresentazione così amata dal pubblico accanto a grandi nomi come il protagonista Michele La Ginestra e Serena Autieri? Qual è la cosa che ti piace di più di questo lavoro teatrale?

Avere la possibilità di far parte di uno spettacolo storico come “Rugantino”, credo sia uno dei sogni più ambiti da poter realizzare per un cantante e attore romano. Per me è davvero un grande privilegio l’essere di nuovo nel cast di questo progetto (ndr. giunto alla sua nona edizione) e di avere la possibilità di condividere il palco con artisti di questo calibro. Sono onorato di poter interpretare il ruolo del Serenante, che in precedenza è stato interpretato da vere e proprie icone della canzone romana, come Lando Fiorini e Aldo Donati. Indossare i costumi e muoversi nelle scenografie originali realizzate da Giulio Cortellacci, poter cantare canzoni memorabili che hanno segnato la storia del teatro musicale – come ‘Ciumachella de Trastevere’ e ‘Tirollallero’ del maestro Armando Travajoli – mi regala un senso di grande orgoglio e di grande responsabilità verso il pubblico, che ancora oggi, dopo 60 anni, continua ad affollare la platea dello storico Teatro Sistina e non smette di applaudire questo spettacolo straordinario.

Matteo Montalto dedica un omaggio alla città eterna con l’intramontabile “Roma nun fa la stupida stasera”

Ti abbiamo visto cantare, recitare, lavorare in radio…ma tra questi qual è il tuo più grande amore professionale?

Credo che il teatro, la musica, la tv e la radio siano tutti mezzi attraverso i quali un professionista possa esprimere la sua artisticità. Ognuna di queste esperienze mi ha arricchito tanto e mi ha dato l’opportunità di esprimermi in maniera sempre più’ completa. Ho potuto, infatti, mettermi in gioco in ambiti diversi, che mi hanno permesso di ampliare le mie conoscenze e le mie competenze.

Come e quando hai scoperto la tua passione per la recitazione? Quando hai vestito per la prima volta i panni di speaker radiofonico?

Da sempre ho provato una grande ammirazione per il palcoscenico. Ciò mi ha dapprima avvicinato al mondo dell’entertainment (con le primissime esperienze nei villaggi turistici) e subito dopo a quello del teatro e della musica. Da qui ho deciso di approfondire lo studio del canto e della recitazione e di iniziare la mia formazione artistica. Quindi ha avuto il via il mio percorso lavorativo, che ha toccato tante sfaccettature di questo mestiere come il teatro musicale, la prosa, il cabaret, la musica, l’esperienza autorale, la tv e anche la radio. Rispetto a quest’ultima devo menzionare soprattutto l’esperienza radiofonica di Radio Montecarlo Sport, dove insieme a Marco Baldini e a tanti altri colleghi e amici, ho avuto la possibilità di condurre un programma, di cui ero anche autore e grazie al quale ho scoperto l’amore per la radio e quanto questo mezzo possa dare la possibilità ad un artista di esprimere le sue qualità e le sue capacità.

Parlaci della tua esperienza in TV: che effetto ti ha fatto entrare nel cast di “Un posto al sole”, la soap italiana più longeva? Quali le differenze nella recitazione teatrale e televisiva?

Matteo Montalto, alias Mauro Cardone, sul set della soap “Un posto al sole”

Le mie esperienze televisive passano dalla comicità, ai programmi tv, fino ad arrivare alla nota soap “Un posto al sole”. E’ stato davvero un grande privilegio farne parte, poiché si tratta di un progetto che da tanti anni appassiona milioni di italiani. (ndr. va in onda dal 1996). Credo che la differenza tra recitare su un set o in teatro non sia poi così grande. Ora, soprattutto per quanto riguarda cinema e tv, c’è questa specie di ‘ossessione della verità’, che spesso porta ad un’esagerazione da una parte o dall’altra. Bisognerebbe semplicemente trovare un equilibrio, visto che parliamo di due mezzi che vogliono spesso regalare un messaggio comune, ma lo fanno attraverso strumenti e possibilità differenti: uno con la performance dal vivo, mentre l’altro -che passa attraverso lo schermo- richiede che l’approccio attoriale sia a favore della camera. Ovviamente è un argomento che andrebbe approfondito, ma credo vivamente che un bravo attore possa fare entrambe le cose senza problemi e senza dover essere etichettato come più o meno adatto per l’una o per l’altra cosa.

Ora che ti abbiamo conosciuto più da vicino professionalmente parlando, che ci sveli del privato di Matteo: carattere, hobby, sogni nel cassetto?

Matteo è una persona semplice che ama la sua famiglia, i suoi affetti, il suo mestiere e che cerca di migliorarsi ogni giorno nella vita e nel lavoro. Il sogno nel cassetto, visto il momento così difficile che il nostro settore sta vivendo, è quello che ci sia davvero una ripartenza e che a questa corrisponda l’inizio di tanti nuovi progetti da realizzare, per continuare ad emozionarmi e ad emozionare il pubblico che vorrà seguirmi.

GRAZIE MATTEO, TI FACCIAMO QUINDI UN GRANDE “IN BOCCA AL LUPO” PER UN AVVENIRE PIENO DI SODDISFAZIONI A TUTTO TONDO!

Margherita De Donato