Al Teatro Cometa Off, Fazi e Zanchi ne “Il più bell’addio”

Da martedì 7 al 12 febbraio Beatrice Fazi e Marina Zanchi, due attrici veterane del palcoscenico, portano in scena il rapporto fra una madre e una figlia con il loro quotidiano, fatto di piccole ripicche e di ricordi del passato.

“Questo lo spunto di partenza di uno spettacolo che ha per protagonista un legame intimo e indissolubile, una giostra costruita sul conflitto e la riappacificazione, nel tentativo di elaborare un lungo addio che si svela con l’inserto di telefonate esterne (la voce fuori campo della signora Sorrentino è dell’attrice Giulia Ricciardi), tra realismo e immaginazione, lungo il solco tracciato dall’inscindibile dilemma fra la spietatezza della verità e l’opportunità della menzogna.”. Così descrive lo spettacolo il regista Pierpaolo Palladino, che è anche l’autore del testo (ndr. è laureato in storia del teatro ed i suoi scritti hanno ricevuto numerosi premi e segnalazioni: Premio IDI autori nuovi, Tondelli, IDI, Dante Cappelletti, Enrico Maria Salerno).

Per interpretare al meglio ognuno di questi aspetti, Pierpaolo Palladino ha scommesso su due attrici di esperienza e di spessore come Beatrice Fazi e Marina Zanchi, nei ruoli di Angela, la figlia appassionata quanto disperata, e della madre vitale e dinamica.

IL PIÙ BELL’ADDIO” ha vinto il Premio nazionale di drammaturgia CALCANTE-SIAD per il 2020. Nella motivazione della giuria si parla di “Un testo delicato e poetico ‘Il più bell’addio’ che affronta, tra realtà e immaginazione, il rapporto fra una madre e una figlia (…) I dialoghi sono serrati e taglienti, con una scrittura che fa immergere pienamente nel mondo creato da Palladino fin dalle prime battute”.

Pierpaolo Palladino mette a nudo l’esigenza irrinunciabile degli individui di comunicare anche oltre il limite della vita stessa.

Dalle note di scena di Alessia Sambrini – che cura scenografie, costumi e luci – apprendiamo che “la vicenda si ambienta in un appartamento di due donne, madre (Marina Zanchi) e figlia (Beatrice Fazi). Il mobilio dignitoso seppur datato suggerisce un’atmosfera tipica degli interni italiani senza tempo. La scena è circolare: come in quelle palle di vetro che se le giri scende la neve insieme a quei piccoli lustrini che galleggiano nell’acqua. È la ‘casa di mamma’ con il pavimento alla veneziana”.

Marina Zanchi e Beatrice Fazi nelle foto di scena di Emanuele Di Luca, che è anche l’aiuto regia

I personaggi agiscono dunque in un ambiente ovattato dalla patina del loro vissuto. I dialoghi, semplici e diretti, rimandano a sguardi incrociati tramite giochi di specchi della credenza o della trousse dei trucchi, vestizioni e repentini cambi d’abito, come di scarti emotivi, con cui i due personaggi svelano al pubblico intenzioni altrimenti taciute tra loro.

Il tutto armonizzato dagli appunti musicali del compositore Pino Cangialosi, che accompagnano l’impasto dialogico dei protagonisti.

In un’intervista (disponibile qui) rilasciata in occasione del suo debutto al Teatro Domma con “In nome della madre”, Beatrice Fazi ci aveva anticipato qualche informazione su “Il più bell’addio”, raccontandocelo così: “E’ un progetto di Pierpaolo Palladino, che mi vedrà in scena con la bravissima Marina Zanchi sul palco del Cometa Off a febbraio 2023. Non voglio svelare tantissimo, ma racconta un rapporto madre-figlia molto tormentato ed ‘il più bell’addio’ è quello che questa figlia non riesce a dare a sua madre. Tutto inizia il giorno in cui bisogna celebrare le esequie della madre (M. Zanchi), ma la figlia non riesce proprio a salutarla e vive una complessa quotidianità, reiterando in modo compulsivo le consuete dinamiche quotidiane con lei. Insomma uno spettacolo molto commovente e molto doloroso, a cui tengo tantissimo.”

Fazi: “Durante il lockdown Pierpaolo Palladino ha inviato alla mia amica, nonché bravissima attrice, Marina Zanchi il testo di questo suo spettacolo teatrale (…) Dopo averlo letto, Marina si è innamorata di quel testo e mi ha subito contattata per farlo leggere anche a me. Ovviamente anch’io me ne sono innamorata e, mentre lo leggevo, ricordo che già lo stavo immaginando su di un palcoscenico. Così ci siamo dette che prima o poi lo avremmo portato in scena in giro per i bellissimi teatri che abbiamo in Italia… Finalmente quel momento è arrivato!“. Le due attrici, al pari dell’autore-regista, sono certe che questo sia uno spettacolo che potrà porre delle questioni, delle domande, che potrà turbare ed emozionare.

Per realizzare il progetto durante periodo di pandemia che ha scoraggiato i produttori dal fare nuovi investimenti, il regista e le due attrici hanno deciso di mettersi in gioco in prima persona e hanno pensato di dar vita ad una PRODUZIONE INDIPENDENTE tramite il crowdfunding e un contributo del fondo Psmsad (Fondo Pittori, Scultori, Musicisti, Scrittori e Autori Drammatici).

Dopo il successo delle due repliche di dicembre 2022 (in anteprima a Rignano Flaminio e a Pisoniano) lo spettacolo approda al TEATRO COMETA OFF di Roma – via Luca della Robbia, 47 (angolo Piazza Testaccio) Google Maps

ORARI SPETTACOLI

Da martedì 7 a venerdì 10 febbraio 2023 – alle ore 21:00

sabato 11 febbraio DOPPIA REPLICA alle ore 17:30 e ore 21:00

domenica 12 febbraio alle ore 17:30

L’evento è riservato ESCLUSIVAMENTE ai soci di Cometa Off. E’ necessario fare la tessera del teatro (2,50 euro) cliccando qui: Cometa Off Card

L’associazione culturale Racconti Teatrali che presenta lo spettacolo riserva la possibilità di acquistare un biglietto ridotto, chiamando il botteghino dal martedì alla domenica dalle 15:30 in poi al numero 06.57284637 e comunicando il codice sconto: AMICI DI BEA.