Cosa ci attende prossimamente sul palco? In scena si passa da una moglie a giorni alterni in “Tris di cuori”, a due attori isolati in una baita ne “I due cialtroni”.
5-6 aprile 2025 – “TRIS DI CUORI”
Protagonisti Simone Montedoro, Paola Barale, Mauro Conte e Ilaria Canalini alle prese con una serie di intrecci e colpi di scena che portano la firma di Toni Fornari, che cura anche la regia dello spettacolo. Sette giorni, due mariti e la certezza che la felicità si raggiunge con un numero perfetto: il tre. Una storia fatta di emozioni, rottura di rapporti, divorzi, strascichi amari. Maria Teresa (Paola Barale) autrice di romanzi rosa, porta alle estreme conseguenze l’incapacità di scegliere tra due legami differenti. All’amica editrice Sara (Ilaria Canalini) la scrittrice spiega che, mancandole qualcosa nel primo partner, ha cercato di colmare quel vuoto trovando rifugio tra le braccia di un nuovo uomo. Così è Maria, moglie di Giorgio (Simone Montedoro), professore di matematica intellettuale vecchio stampo con sfumature decisamente noiose, e allo stesso tempo per tre giorni alla settimana è Teresa, moglie di Danny (Mauro Conte), musicista di belle speranze con zero incisioni, il cui comportamento quotidiano è influenzato dai saggi consigli dello “sciamano” Jim Morrison. Naturalmente arrivano gli imprevisti e il “castello di bugie” ad un certo punto inevitabilmente crolla vertiginosamente.
22-23 marzo 2025 – “I DUE CIALTRONI”
Martufello e Marco Simeoli nel ruolo di due attori che si trovano in una baita, ufficialmente per riposarsi, ma in realtà ciascuno di loro attende spasmodicamente una telefonata da Roma, che dovrà decidere il proprio futuro. Ogni trillo di telefonino li fa scattare come molle. Per fortuna c’è la padrona, che però a un certo punto deve assentarsi per andare ad accogliere in paese nuovi ospiti in arrivo. Ecco che i due restano soli e tra di loro cominciano le battute e gli screzi… Improvvisamente, a seguito di un boato fortissimo, va via la corrente. Panico assoluto, finché non torna la luce e giunge una telefonata dalla padrona: li avvisa che una valanga di neve, caduta nel momento in cui si è sentito il boato, ha ostruito la strada che porta alla baita e non si sa quando potrà riprendere la circolazione alle automobili. L’ultima volta ci vollero tre settimane! I due attori sono dunque in balia delle proprie nevrosi e dei propri scatti d’ira. Riaffiorano episodi di tanti anni prima, quando erano entrambi ventenni e militavano uno a sinistra e l’altro a destra. Accuse e difese sulla vita passata di ciascuno, confessioni e sotterfugi, che si protrarranno fino alla ‘liberazione’.