La ricorrenza è nata con l’obiettivo di promuovere il valore universale del teatro e sottolinearne l’importanza culturale e sociale.
È stata creata a Vienna nel 1961 durante il IX Congresso mondiale dell’Istituto Internazionale del Teatro su proposta di Arvi Kivimaa a nome del Centro Finlandese.
Dal 27 marzo 1962, la Giornata Mondiale del Teatro è celebrata dai Centri Nazionali dell’I.T.I. che esistono in un centinaio di paesi del mondo. Per l’occasione viene richiesto ad una personalità del teatro, della musica e della cultura in genere di scrivere un messaggio.
Per la 63esima edizione nel suo messaggio Theodoros Terzopoulos, uno dei grandi maestri della scena contemporanea, riflette sul bisogno di nuovi modi narrativi che coltivino la memoria e creino una nuova responsabilità morale e politica per fuoriuscire dalla multiforme dittatura del Medioevo odierno.
MESSAGGIO di THEODOROS TERZOPOULUS

In questo giorno particolare vogliamo ricordare alcuni grandi artisti…

L’attore è un bugiardo al quale si chiede la massima sincerità (Vittorio Gassman)

Non mi poso mai sulle parole, ma sulle emozioni (Monica Vitti)

Benvenuti a teatro. Dove tutto è finto ma niente è falso (Gigi Proietti)

«… è stata tutta una vita di sacrifici e di gelo! Così si fa il teatro. Così ho fatto! Ma il cuore ha tremato sempre tutte le sere! E l’ho pagato, anche stasera mi batte il cuore e continuerà a battere anche quando si sarà fermato.» (Dall’ultimo discorso di Eduardo a Taormina, 15 settembre 1984)
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