Musica, gioia e fede: lo stile dei The Parrock sul palco del Teatro Domma

Sabato 20 dicembre, un momento di comunione autentica nel concerto offerto dalla band, che alla finalità benefica ha aggiunto anche un’occasione per vivere una serata di gioia e di fraternità.

La band The Parrock, che si è esibita portando allegria in numerose parrocchie romane, stavolta ha giocato in casa. Ciò che l’ha spinta è stata la necessità di ristrutturare il campo di calcio per i ragazzi che frequentano il Centro giovanile dedicato alla formazione dei gruppi del post Cresima.

La cifra da raccogliere era importante e necessitava di un evento che coinvolgesse più risorse possibili. E così, anche se il tempo a disposizione era ridotto, don Simone – fondatore del gruppo insieme a don Fabio ha chiamato a raccolta musicisti e tecnici, per imbastire una playlist con nuovi brani e fissare prove musicali serrate. La risposta della band è stata compatta ed immediata, come pure quella del pubblico invitato a partecipare all’evento o che, pur non presente in sala, ha aderito generosamente alla raccolta fondi.

La suggestiva cornice del Teatro Domma, allestito con ledwall, impianto luci di primordine ed un fonico professionista alla consolle audio, ha ospitato un’ora e mezza di performance, costituita da un mix di musica e momenti di riflessione, stimolati dalle introduzioni ai brani musicali fatte da don Simone, il front-man della band.

Il tema centrale della serata è stato quello della pace, argomento di grande attualità in questo lungo periodo di guerra, che non accenna a fermarsi. La scaletta del concerto ha proposto 21 brani, tra cui canzoni di denuncia, di speranza, di invito ad essere uniti. Titoli come One degli U2, Knockin’ on Heavens Door nella versione dei Guns ‘n Roses, 21 Guns dei Green Day hanno fatto da contrappunto a brani di artisti italiani come Liga/Jova/Pelù di Il mio nome è mai più, Baglioni (che ha musicato Ninna nanna Nanna ninna basata sui versi scritti da Trilussa nell’ottobre del 1914 all’inizio della prima guerra mondiale) e Battiato (La cura). Un piccolo sipario è stato dedicato alle musiche natalizie tradizionali, quali Silent Night-Astro del Ciel e Oh Holy Night, e più pop come Thank God it’s Christmas dei Queen.

Particolarmente suggestivi il momento di preghiera con il Padre Nostro inserito all’interno della canzone 40 degli U2, che hanno messo in musica il salmo 40, e l’esecuzione del brano Io sono l’altro di Niccolò Fabi.

Il concerto, che ha preso il via con Viva la Vida dei Coldplay mixata con Scrivile Scemo dei P.T.N., si è poi concluso sulle note di Hey Jude dei Beatles. Prima del bis, che è ricaduto su 50 Special di Cesare Cremonini, si è proceduto all’estrazione dei tre premi della lotteria: un cesto natalizio, una cena per due al vicino ristorante Il Pellicano ed il weekend per due persone in una città europea a scelta del vincitore. Quest’ultimo, non presente in sala, è stato raggiunto a casa dalla telefonata di don Simone, che lo ha svegliato nel cuore della notte… era ormai prossima la mezzanotte. Chissà se al risveglio avrà pensato di aver sognato tutto!

Il repertorio coinvolgente e le parole significative hanno creato empatia tra gli artisti e il pubblico. Non sono mancate battute estemporanee tra i membri del gruppo, le quali hanno movimentato la serata e riscosso particolare gradimento da parte degli spettatori.

Questo evento natalizio ha emozionato ed ha creato un’occasione in cui la comunità si è sentita ancor più unita e vicina. Alla band, che ha continuato a crescere dal suo esordio nell’aprile 2023 ad oggi, mettendo passione in ogni nota eseguita, è già arrivata la richiesta di un’altra esibizione per la festa patronale di una parrocchia di Roma Nord. Un esempio tangibile di come la musica possa unire le persone e promuovere la solidarietà.

FOTO IN APERTURA DELL’ARTICOLO: IN PIEDI DA SINISTRA Marco Arrivas (chitarra solista), Flavia Nolano (staff tecnico), Asia D’Atteo (staff tecnico), don Simone Giovannella (voce solista), Alessio Tomellini (staff tecnico), Simone Fogliazza (staff tecnico), Serena Zamperini (staff tecnico), Manuel Propoggia (staff tecnico), Ludovico (fonico), don Fabio Vellucci (batteria), Giorgio Boscariol (basso e cori); IN BASSO DA SINISTRA Titti De Donato (cori), Matteo Muggianu (tastiere) e Marco Crimolini (chitarra ritmica).

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