La divertente commedia con al centro una riflessione sulle dinamiche amorose contemporanee va in scena dall’ 11 al 21 aprile nella sala teatrale situata nel cuore dello storico quartiere San Giovanni a Roma.
Per Danilo (De Santis, nei panni del suo omonimo, protagonista maschile de “La strana cotta“), esiste una regola non scritta: al primo appuntamento è vietato parlare dei propri ex. Ma per una curiosa coincidenza, Stefania (Francesca Nunzi), di cui si è istantaneamente innamorato, conosce le sue ultime tre fidanzate. È così che il primo appuntamento che il single impenitente Danilo aveva organizzato nei minimi dettagli, perché deciso di “darsi una regolata”, subisce una deviazione inaspettata, che porterà i due personaggi a giocare con le carte scoperte.
L’amore, con tutte le sue stranezze e meraviglie, diventa il vero protagonista, perché la nascente attrazione è messa alla prova da una serie di rivelazioni. Tutte le insicurezze di Danilo cominciano ad emergere e Stefania non fa molto per aiutarlo. Allora lui chiede aiuto a chiunque – dal suo migliore amico, ad una cameriera, alla donna delle pulizie – pur di non perdere l’occasione irripetibile di conquistare il cuore di quella che reputa essere la donna della sua vita. Quando ogni speranza si sta allontanando, ecco che Stefania gli offre una possibilità. È l’inizio di un confronto fra i due, che scopriranno di non essere poi così diversi come pensavano.
Tra dialoghi vivaci e situazioni esilaranti Danilo e Stefania cercheranno di capire perché è diventato così difficoltoso avere una relazione stabile e felice. Insomma, di chi è la colpa? E se non ci fosse soluzione a questo enigma?
Una commedia sull’amore e le sue complessità diretta dallo stesso De Santis, che ne è l’autore insieme a Francesca Milani.
Dieci repliche dall’11 al 21 aprile: giovedì e venerdì (ore 21:00), sabato (ore 17:00 e 21:00) e domenica (ore 17:00). Informazioni e prenotazioni anche WhatsApp al numero 0670493826 (orario 17-20:00) – info@teatrogolden.it
Il Teatro Golden (via Taranto 36) è dotato di una particolare sala, tipo arena, di trecento posti con palcoscenico centrale e il pubblico intorno