Battuto ogni record: Marco Zadra conclude in bellezza, lasciando il segno al Teatro 7

30 repliche in 24 giorni, con “tripletta” di spettacoli in una giornata, per accontentare tutti gli spettatori accorsi ad assistere all’edizione trentennale de “Il mistero del calzino bucato”, firmato Marco Zadra.

Come facciano non si sa, ma ZADRA & FRIENDS compiono un miracolo!

Ritmi sostenuti non solo nella recitazione, ma anche nei turni di lavoro: si è arrivati a tre repliche in un giorno, a partire da quella delle tre del pomeriggio alla serale delle ventuno, passando per la pomeridiana delle sei.

Nel pubblico, ad applaudire e sganasciarsi dalle risate, ci sono gli affezionati che hanno già assistito più volte a “IL MISTERO DEL CALZINO BUCATO” e sono tornati per festeggiarne il trentennale; c’è chi viene a vederlo grazie al passaparola di amici e chi invece è stato attratto dal grande successo riscosso dalla pièce, che ha superato ogni ottimistica previsione. Numerose le prenotazioni arrivate on line, bypassando il botteghino, impegnato con le tante richieste e costretto a ripetere la parola “SOLD OUT” per molte date del capolavoro comico scritto, diretto ed interpretato da Marco Zadra, nei panni del maggiordomo, figura immancabile in un giallo che si rispetti.

Intermezzo musicale durante la veglia funebre in memoria di Lord Timothy Pinkerton, assassinato la notte di Natale

La folle ‘commedia gialla’ anglo-italiana colpisce ancora! E’ uno dei cavalli di battaglia di Zadra, che con la sua genialità riesce a rinnovarlo non solo ad ogni edizione, ma anche ad ogni esibizione. Il semplice fatto che gli elementi del nutrito cast si alternino in ruoli diversi fa sì che le singole rappresentazioni assumano sfumature differenti. A volte ci sono intromissioni fulminee di personaggi non previsti, per non parlare delle serate conclusive in cui gli attori in scena si fanno gli scherzi, divertendosi e divertendo ancora di più il pubblico. Zadra veste i panni di Chester, il personaggio chiave che lega l’intera vicenda in quello che riteniamo il più comico e surreale dei gialli, che dispensa emozioni e risate a più non posso, conquistando il pubblico.

Alcuni dei personaggi che si muovono in casa del defunto Lord Pinkerton: il maggiordomo Chester, suor Giuseppa col vizio dello scippo, la cameriera Rachel dall’accento non propriamente British, il pianista cieco, un prete stravagante di evidente origine sarda e la segretaria Dorothy Driscoll
L’ispettore Joe Pendleton a capo delle indagini, Chester e John Pinkerton l’avido e fedifrago nipote del facoltoso Lord Timothy Pinkerton

Cabaret, avanspettacolo, comicità demenziale e umorismo surreale: tutti questi elementi confluiscono nella storia rocambolesca rappresentata dal cast eterogeneo, contribuendo a rendere frizzante lo spettacolo in due atti dal valore terapeutico (provare per credere!).

La rappresentazione teatrale si colloca sulla scia delle atmosfere che si respirano nel testo britannico “Rumori fuori scena” di Michael Frayn, in cui allo spettatore non viene lasciata tregua e agli interpreti è richiesta una perfetta forma fisica per riuscire ad arrivare alla fine non in debito di ossigeno! Tutto è orchestrato per essere messo in scena con la massima attenzione e rigore e bisogna riconoscere che l’ingranaggio ticchetta perfettamente come un buon orologio. Abbiamo avuto il piacere di gustarlo sia dalla platea sia da dietro le quinte (foto in fondo all’articolo), scoprendo tutti i trucchi scenografici ed apprezzando anche l’abilità degli attori, veloci trasformisti nel passare da un travestimento all’altro. Ognuno di loro meriterebbe una menzione, ma sono almeno una quindicina ad alternarsi sul palco – tra titolari, sostituti e new entry – quindi per non tralasciarne nessuno, rivolgo un grande apprezzamento generale.

Non ci resta che ridere con l’umorismo demenziale di ZADRA & FRIENDS

Giulia Zadra e Marco Zadra
Da sinistra: Tiko Rossi Vairo, Marco Zadra e Salvatore Siberia Belcaro protagonisti ‘ storici’ della pièce, che Gigi Proietti apprezzò tanto da sceglierli con la loro Compagnia dei Serci per inaugurare lo spazio Ridotto del Brancaccio (il Brancaccino) nel 2004, dove restò per ben due mesi registrando il tutto esaurito.

Tirando le somme, per i suoi 30 anni ‘Il mistero del calzino bucato’ chiude in bellezza: grande soddisfazione per la compagnia, per Zadra che ne è al timone e per il Teatro 7. E’ uno spettacolo che ha continuato nel tempo a dare garanzie di successo (le sue varie edizioni sono andate in scena dal Teatro Ghione al Teatro de’ Servi e al Teatro Italia, dal Teatro Roma al Teatro della Cometa, dal Teatro 7 al Teatro 7off ) e, uscendo dal circuito teatrale romano, lo scorso Capodanno è stato rappresentato sul palco del Teatro Moderno di Latina, dove inutile dire che i posti sono andati esauriti subito dopo l’apertura delle prenotazioni.

C’è bisogno di ridere, di evadere, di leggerezza e di un pizzico di sana follia. Tutto questo si ottiene prendendo posto in sala e lasciandosi andare alle risate, che scaturiscono spontanee per le situazioni esilaranti rappresentate da ZADRA & FRIENDS con tempi comici serratissimi. E quando lo spettacolo volge al termine, vien spontaneo desiderare il bis, perché si è tornati come bambini che non vogliono che la favola finisca e reclamano di ascoltarla ancora.

COME FARE A NON RIDERE DI FRONTE AD ESPRESSIONI COSI’, CHE LASCIANO IL SEGNO DI Z…adra!
Le foto di scena sono di Valerio Faccini

Su Facebook Zadra ha rivolto questo ringraziamento al pubblico, lasciandolo in sospeso sul futuro ritorno in scena dello spettacolo: “Che bello chiudere così…repliche aggiunte, pienone tutte le sere, risate a non finire (anche le nostre sul palco)… insomma, non potevamo chiedere di meglio! Ma soprattutto grazie a voi che avete partecipato e sostenuto la nostra follia sempre! Il Mistero del Calzino Bucato per ora finisce qui…ma chissà se tornerà! W il Teatro e l’amore per quest’arte.”

IL TRAILER

Scatti che ho rubato stando dietro le quinte…

L’ispettore Joe Pendleton e l’agente Bob Fish esaminano il misterioso calzino bucato che hanno appena rinvenuto sul luogo del delitto, alla presenza di tutti i possibili indiziati (Ph. Margherita De Donato)
Il maggiordomo Chester insieme a John, il temibile nipote senza scrupoli di Lord Pinkerton
Alcuni degli “interpreti trasformisti” in attesa di entrare in scena con uno dei vari costumi indossati con rapidi cambi dietro le quinte
Marco Zadra in scena e, dietro le quinte, due attori pronti a fare il loro ingresso sul palco
Il cast quasi al completo nella spettacolare scenografia creata da Francesca Misiti e Marco Zadra, i quali riescono a far “recitare” anche i mobili!