“Come dentro un film” si conclude la rassegna teatrale a San Lorenzo

Il testo teatrale a due, scritto e diretto da Veronica Liberale ed interpretato da Romina Bufano e Elena Tomei, è una commedia che parla di inclusione in maniera leggera, divertente e senza pietismi.

Romina Bufano ed Elena Tomei in scena (Ph Antonio Battafarano)

Vi è mai capitato di sentirvi COME DENTRO UN FILM ?

LA STORIA: Federica è un’ex enfant prodige del cinema, precaria e dimenticata, ma alla costante ricerca di una grande occasione per tornare al successo del passato. Questa arriva quando un sedicente produttore le promette una parte di finanziamento per un film ma, per ottenere l’altra parte di soldi, Federica dovrà accedere a un fondo europeo, mettendo dentro al progetto una persona che usufruisce della legge 104 per disabilità. Il tempo è poco, il bando sta per scadere e Federica lo propone a Diana, una ragazza autistica incontrata per caso nel bagno pubblico di una villa comunale, in cui lavora come custode. Diana è destinata a entrare non solo nel progetto cinematografico, ma anche nella vita stessa di Federica, rivoluzionandola, proprio “come dentro un film“. In una girandola di situazioni rocambolesche e divertenti, Federica abbandonerà il suo cinismo per abbracciare il mondo puro e spiazzante di Diana che, dal canto suo, supererà ogni sua paura.

Da sinistra: Elena Tomei, Romina Bufano e Veronica Liberale

“Un atto unico pieno di amore, passione e ironia.” Così VERONICA LIBERALE definisce questa sua opera in un post di FB. “L’ho scritto per parlare non solo di inclusione, ma di amicizia, sogni, cinema, perché Federica e Diana (le due protagoniste, ndr) siamo tutti noi con la voglia e la paura di sapere cosa c’è dietro un sipario.” Diana, attraverso Federica, lo scopre: vede il lavoro che c’è da fare per organizzare un film, quante persone sono coinvolte. In questo modo tocca con mano realtà e finzione, vincendo la paura del sipario vissuto come barriera. La canzone  “Al di là del murodi Luca Barbarossa introduce nella storia gli spettatori. Oltre al testo e alla regia, l’arte di Veronica Liberale è quella di creare una magia che può diventare realtà. E lo spettacolo si fa inclusione in quanto Elena Tomei, l’attrice che interpreta Diana, è una ragazza con la sindrome di Asperger, che le è stata diagnosticata nel 2005 a 15 anni. Veronica Liberale, pur non raccontando direttamente fatti della sua storia personale, ha la capacità di intessere episodi di vita vissuta da Elena, con trame di finzione.

“Ognuno di noi è diverso, è unico, ma dall’autismo non si guarisce, si nasce autistici e si muore autistici, invece per lo Stato italiano, l’autismo è una malattia, ma al tempo stesso le persone autistiche smettono di esserlo a 18 anni – è quanto si legge in un’intervista rilasciata da Elena Tomei ad abbanews.eu – L’illogicità è palese. Primo, l’autismo non è una malattia, ma una condizione di diversità neurologica, si parla di neurodiversità; secondo, se l’autismo è una malattia, come fa a scomparire dopo i 18 anni? Il nostro compito è quello di far capire chi siamo, come vediamo, sentiamo”. In sintesi, è la bellezza della diversità. Il testo, nato per gli adulti, si è rivelato molto accattivante e adatto per spiegare con il sorriso il tema dell’inclusione anche ai bambini.

“Questa storia è partita come scommessa da un piccolo teatrino (la Sala Lysistrata a Testaccio – nel febbraio 2023, ndr) ed erano venuti soprattutto amici e parenti, ha fatto rumore…” scrive la stessa attrice su FB. Dato il successo, la commedia è stata rappresentata anche al Teatro degli Astri (sede dell’associazione Chiodo Storto Teatro) e al Nuovo Teatro San Paolo il 2 aprile 2023 in occasione della Giornata Mondiale sulla Consapevolezza dell’Autismo. Proprio qui, nella recente stagione 2022-2023, Elena Tomei ha dato il via alla sua collaborazione con Teatro per Famiglie “i Ridikulus”, per la quale da oltre dieci anni Veronica Liberale scrive a quattro mani con Antonio Losito nel campo del teatro per ragazzi. 

Elena Tomei con Veronica Liberale

La passione per il teatro in ELENA TOMEI (classe 1990) è nata per gioco a scuola. Fin dalle elementari ha partecipato alle recite scolastiche e ha frequentato i teatri, ma le prime volte che ci andava, aveva paura di vedere aprirsi il sipario. Quando ha capito che, dietro il sipario, ci sono persone che raccontano una storia, ne è rimasta affascinata ed è diventata un’assidua frequentatrice, abbonandosi a più di una sala teatrale, come quelle del Teatro Tirso de’ Molina (in cui ha anche preso parte a corsi di teatro dal 2004 al 2009, per poi riprenderli nel 2014 fino al 2022, per passare al Laboratorio teatrale del Puff di Lando Fiorini, diretto da Costanza Noci) e del Teatro 7 Roma (di cui è stata allieva dal 2011 al 2014). Dal 2010 ha iniziato a collaborare con compagnie teatrali amatoriali e non. A questo suo interesse si accompagna da sempre quello per le lingue straniere e da questo connubio ha scelto il commediografo Molière per la sua tesi di laurea in Lingue e Culture straniere (francese e spagnolo). Nel giugno 2022, alla VIII edizione del concorso Artisti sul comò del Teatro Antigone, si è aggiudicata il “Premio speciale Sala Lysistratacon il monologo ‘La gita’, scritto da Pietro De Silva e diretto da Veronica Liberale. Questo riconoscimento le ha dato la possibilità di essere in cartellone per la stagione 2022/2023 del medesimo teatro, dove è andata in scena a febbraio 2023 debuttando con lo spettacolo “Come dentro un film”, scritto e diretto da V. Liberale. Elena Tomei non si limita al mestiere di attrice, ma come grafica, ha realizzato la locandina dello spettacolo “Marisa e altre cose” di Veronica Liberale per la regia di Romina Bufano; è stata assistente alla regia di Veronica Liberale per “Una vita di spalle”, che ha debuttato al Teatro Pegaso – Sala Massimo Troisi nel maggio 2023; negli ultimi anni sta anche seguendo come Social Media Manager le opere teatrali di Veronica Liberale, oltre a lavorare come coadiutore in ambito amministrativo presso l’ospedale Regina Elena – San Gallicano – IFO di Roma.

Romina Bufano (dal suo profilo FB)

L’altra protagonista della commedia è ROMINA BUFANO (classe 1972), che ricopre il ruolo di Federica. E’ lei a dire che le sembra di stare “come dentro un film” (richiamando un’altra celebre canzone di Luca Barbarossa) ed è questo lo spirito che pervade il testo teatrale dell’autrice Veronica Liberale, alla sua prima regia. “E’ un atto unico in cui il pubblico viene trascinato in un mondo altro”, ha dichiarato Romina Bufano ai microfoni di White Radio (qui). Diplomata al Centro internazionale La Cometa nel 1998, l’attrice vanta un ricco curriculum in ambito teatrale e cinematografico. Dopo il diploma di attrice e regista, gli studi di canto lirico e moderno e la laurea al “DAMS – La Sapienza” in Storia dello Spettacolo, ha lavorato come attrice/cantante di jazz e blues, regista e formatrice teatrale in moltissime produzioni. Negli ultimi dieci anni si è dedicata anche alla scrittura ed ha realizzato due cortometraggi apprezzati in rassegne e festival internazionali. Ha studiato podcasting e, durante la pandemia, ha intrapreso lo studio della lingua spagnola, che ora sta approfondendo insieme a quella inglese. Ha curato la regia di “Marisa e altre cose” di Veronica Liberale, che nel settembre 2022 ha vinto la VI edizione del Premio Roma Comic Off – Categoria Commedia come Miglior testo e Migliori Scenografie. In questo video l’attrice si presenta da sé, rivelandoci anche i suoi hobby preferiti.

Approfittiamo per fare gli auguri di buon compleanno a Veronica Liberale che è nata proprio il 27 luglio, giorno in cui va in scena il suo “Come dentro un film”

VERONICA LIBERALE, qui alla sua prima regia, non è nuova a trattare nei suoi testi l’argomento dell’inclusione e lo fa con cognizione di causa (nel 2012 lei stessa è divenuta mamma di un bambino autistico), rifuggendo da qualsiasi forma di pietismo e retorica, avendo al suo fianco in più di un’occasione giovani attori/attrici affetti dalla sindrome di Asperger, tra i quali ricordiamo il diciottenne chitarrista appassionato di rock/jazz/blues Francesco De Rosa, voce narrante protagonista di Gregory: Una storia di famiglia” . Il suo intento è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e far riflettere, donando al contempo un sorriso. Si è occupata anche di tematiche sociali – dall’emigrazione alla scuola – seppure in toni da commedia, nei suoi lavori teatrali  “Pane, latte e lacrime” e “Direzione Laurentina”, “Che classe”. Nell’ottobre 2022 ha vinto la VI edizione del Premio Comic Off – Categoria Commedia con il testo “Marisa e altre cose”, che è andato in scena per la regia di Romina Bufano. Ad ottobre 2023 è previsto il suo debutto come scrittrice con il romanzo “Carlona – Storia di una principessa senza favola”.

COME DENTRO UN FILM – Un viaggio nel sociale e soprattutto nell’anima

Allo spettacolo della Compagnia Sorrisi d’Autore partecipano come voci fuori campo (in o.d.a.): Nicola Pistoia (nel ruolo di Oreste, il custode responsabile della villa comunale), Pietro De Silva (Franco Mancinelli), Simone Giacinti (carabiniere)Francesca Pausilli (Marina Cantagallo), Luigi Fiorani (assistente tecnico) e Dario Biancone (Gino De Parentis). Quasi tutte voci di attori, tecnici, registi amici con cui Veronica Liberale collabora da anni con la grande complicità che la magia del teatro riesce a creare, anche grazie a luci e fonica di Denis Persichini ed ai costumi di Alessia Sambrini.

Selfie del cast attori e tecnici al loro debutto alla Sala Lysistrata (davanti, Elena Tomei e Romina Bufano con alle spalle, il fonico Denis Persichini, la costumista Alessia Sambrini e Veronica Liberale).
Il pubblico presente in piazza dell’Immacolata per i precedenti spettacoli della rassegna (Ph: Elena Tomei)

COME DENTRO UN FILM – Rassegna Culturale “Estate Insieme 2023 – VII Edizione” del Municipio II di ROMA

I piccoli grandi sogni di tutti noi si muovono come in una pellicola

COME DENTRO UN FILM” su FacebookCanale Youtube

Margherita De Donato