Veronica Liberale, l’autrice di GREGORY

Scrittrice e spesso interprete dei suoi testi teatrali, Veronica Liberale si è sempre occupata di tematiche sociali – dall’emigrazione alla scuola – seppure in toni da commedia, come nel caso di “Gregory, una storia di famiglia”, in cui tratta il tema dell’autismo con profonda consapevolezza mista al sorriso, vestendo anche i panni di zia Fiorella.

Francesco De Rosa, Veronica Liberale, Armando Puccio, Stefania Polentini, Francesca Pausilli e Francesco Stella

All’origine di “GREGORY : UNA STORIA DI FAMIGLIA” c’è il desiderio di sensibilizzare al tema dell’inclusione.

Probabilmente era naturale che, nel suo percorso di autrice, dopo testi di successo come “Pane – Latte e Lacrime” e “Direzione Laurentina“,  Veronica Liberale giungesse a narrare anche la situazione delle famiglie con un figlio con lo spettro autistico. Lei stessa è mamma di un bambino autistico, del quale ha festeggiato nel settembre 2022 quello che ha definito come “un decennio di poesia, dolcezza e sensibilità“.

E’ riuscita nel suo intento condiviso con un cast artistico e tecnico di professionisti sensibili alla tematica (tra i quali il regista Nicola Pistoia e l’aiuto regia Loredana Piedimonte), grazie anche all’appello lanciato su gofundme a chiunque avesse voluto dare un contributo economico per coprire le spese vive dello spettacolo, privo di una produzione a causa della gravissima crisi che ha colpito il mondo del teatro durante la pandemia. L’appello è stato accolto, il supporto c’è stato e GREGORY è potuto andare in scena a partire dal 17 febbraio 2022. Da allora ha intrapreso un viaggio inarrestabile, andando anche in tournée fuori del Lazio.

Seduti in primo piano, il regista Nicola Pistoia con l’autrice-attrice Veronica Liberale. Sulla panchina, da sinistra, gli interpreti: Francesca PausilliArmando Puccio, Francesco De Rosa, Stefania Polentini e Francesco Stella. In alto, l’aiuto regia Loredana Piedimonte

Grazie a chi lo ha definito uno spettacolo necessario. Ma grazie soprattutto a chi vive quotidianamente ciò che sul palco viene raccontato, le vostre risate e lacrime liberatorie sono la mia più grande gioia e soddisfazione.” (cit.) E’ quanto l’autrice ha dichiarato al termine della seconda stagione teatrale, che ha visto lo spettacolo rappresentato sul palco del Teatro de’ Servi con la sala gremita non solo dalle associazioni di famiglie che vivono questa realtà in prima persona, ma anche da tanti giovani presenti nelle repliche realizzate per le scolaresche. Nel secondo anno di ripresa a Roma, questa commedia corale umana ha visto seduti in platea, attenti e partecipativi, seicento studenti di istituti superiori. C’è bisogno di parlare e di sensibilizzare l’opinione pubblica su una sindrome a tutt’oggi difficile da comprendere, parlandone con il linguaggio della commedia per far riflettere ricorrendo anche al sorriso, perché le discriminazioni relative alle disabilità sono spesso dettate dalla paura e dalla mancanza di conoscenza. Le persone hanno paura di ciò che non conoscono e, senza conoscere, nutrono pregiudizi. E’ raro trovare commedie che vanno dritte al cuore: con GREGORY si ride, si riflette e ci si commuove. Gli spettatori escono edificati perché la presenza di “Gregory” dona profondità di vita a tutti, non soltanto alla sua famiglia sulla scena.

In “Gregory: una storia di famiglia” Veronica Liberale veste i panni della zia Fiorella. Al pari degli altri parenti, coglie la “diversità” di Gregory ma finisce per restarne positivamente contagiata. Gregory ne parla così: “Lei è mia zia Fiorella detta Lella. Nonna diceva sempre che a zia je tremava a’ terra sotto i piedi. È stata per me una presenza dai mille colori, sempre pronta a cambiare per paura di farlo veramente…”

L’autismo: argomento difficile, presentato con il sorriso e anche qualche risata, sicuramente con professionalità ed amore, rifuggendo da qualsiasi tipo di pietismo e retorica, come si intuisce dal TRAILER DELLO SPETTACOLO.

Molti apprezzamenti per il lavoro teatrale le sono giunti dagli spettatori e anche dai colleghi, come Carlotta Proietti (qui). “I complimenti di Gianni Clementi, il mio autore preferito, saranno uno dei più bei ricordi di questo spettacolo”, ha confida Veronica Liberale sulla sua pagina Facebook.

VERONICA LIBERALE vi aspetta il 25 marzo 2023 al TEATRO DOMMA

Prenotazioni al botteghino (telefonando dal Lun al Ven 16:00 – 20:00 oppure inviando sms e WApp al 3286077138) e anche su iTicket

Veronica Liberale con Gianni Clementi al termine di una replica di “GREGORY” (Marzo 2022)

VERONICA LIBERALE VISTA DA VICINO

Il suo esordio come attrice e autrice avviene al Teatro Ateneo dell’Università la Sapienza di Roma, dove frequenta corsi e seminari sul teatro della spontaneità, la scrittura e l’improvvisazione diretti da Ferruccio Di Cori. Da oltre dieci anni scrive a quattro mani con Antonio Losito nel campo del teatro ragazzi per la compagnia teatrale “I Ridikulus”.

Come autrice teatrale ha vinto per quattro anni di seguito il “Roma Comic offcon i seguenti spettacoli:

“Che classe” per la regia di Marco Simeoli (Premio de’ Servi edizione 2016), in cui veste i panni di un’insegnante alle prese con una classe serale. Nello spettacolo recitano anche Antonia Di Francesco e Francesca Pausilli, con cui Veronica Liberale ha diviso il palcoscenico in altri suoi lavori teatrali.

Cast di “Pane – Latte e Lacrime”

La locandina del debutto di PANE – LATTE E LACRIME

“Pane, latte e lacrime diretto da Cristiana Vaccaro (Premio de’ Servi e il Premio Marconi nell’edizione 2017). Con questo testo Veronica Liberale, romana cresciuta nel quartiere San Lorenzo, rende omaggio a quelle donne rimaste sole, eroine per necessità, costrette ad uscire dalle mura domestiche per affrontare il mondo tra mille difficoltà.

“Direzione Laurentina”, una favola metropolitana, per la regia di Pietro De Silva (Premio de’ Servi edizione 2018) in cui l’autrice tocca il tema della diffidenza sociale. La metropolitana di Roma, una serata d’inizio autunno, cinque persone, diffidenza, segreti, sorprese, qualcuno o qualcosa nell’ombra…Veronica Liberale interpreta Benedetta, una bellissima donna in abito elegante di ritorno da una festa con amici che, invece di prendere il taxi, decide proprio quella sera di prendere la metro…

Il cast di “Questa strana voglia di vivere pronto ad entrare in scena

“Questa strana voglia di vivere” regia di Fabrizio Catarci (Premio Leone edizione 2019) con cui è andata in scena nel ruolo della siciliana Maria Cristina Turano in viaggio con il fratello Salvatore per raggiungere in Svizzera un altro fratello emigrato a Zurigo. Nell’agosto 1962, su un treno del Sole, i loro destini si intrecciano con un misterioso scrittore e un’aspirante attrice. Nel ricevere l’ambito premio, Veronica Liberale ha rivolto “Un grazie particolare a mia nonna Maria Cristina Turano, migrante dalla Sicilia a Roma e ai suoi insegnamenti

Nell’ottobre 2022 ha vinto la VI edizione del Premio Comic Off – Categoria Commedia – con il testo “Marisa e altre cose”, che è andato in scena per la regia di Romina Bufano.

Un’altra Marisa l’attende nel 2023 sul set della seconda edizione di “Canonico” per TV2000 al fianco di Michele La Ginestra e Francesco Stella, che in “Gregory” interpreta il padre Adriano.

Altro suo impegno teatrale è stato quello nella folle ed esilarante commedia “Donne in cerca di guai”, scritto e diretto da Pietro De Silva, in cui è confermato il sodalizio artistico con le attrici Antonia Di Francesco e  Francesca Pausilli.

Veronica Liberale con Pietro De Silva

“Come dentro un film” è l’ultima fatica di Veronica Liberale come autrice e regista. Ha debuttato alla Sala Lysistrata nel febbraio scorso e farà tappa il 26 marzo al Teatro degli Astri di Roma, zona Torrino, con Romina Bufano ed Elena Tomei come interpreti sulla scena. Per la giornata mondiale sulla consapevolezza dell’autismo, il 2 aprile, andrà in scena al Nuovo Teatro San Paolo.

ULTIMISSIME….

Veronica Liberale con il cast di “Una vita di Spalle”: Rossella Nardini, Cristiana Stazzonelli e Denis Persichini 

Margherita De Donato