“ANCHE I SANTI HANNO I BRUFOLI”

Sulla scia del grande successo di “Santo piacere. Dio è contento quando godo” che sta proseguendo anche questa stagione con il tutto esaurito alla Sala Umberto, l’attore e regista Giovanni Scifoni sabato 5 ottobre (ore 21) calca il palcoscenico del Teatro don Mario Torregrossa con un altro spettacolo “Anche i Santi hanno i brufoli”.

Sabato 5 ottobre (ore 21)

GIOVANNI SCIFONI
in
“ANCHE I SANTI HANNO I BRUFOLI”

In questo monologo Scifoni racconta la vita di alcuni Santi, togliendoli dagli altari e mostrando come il loro messaggio sia davvero senza tempo. Il linguaggio dello spettacolo è a metà fra il teatro e lo storytelling.
L’attore sequestra il pubblico, ponendolo al centro di questo esperimento unico e irresistibile, avventurandosi tra personalità dai tratti molto diversi tra loro.
I Santi di cui narra la storia sono noti, (S.Agostino, S.Giovanni di Dio, S.Giuseppe da Copertino, per citarne alcuni) ma è decisamente innovativo il taglio che utilizza.
Alcuni episodi celebri della loro vita  sono messi in scena con un sottofondo musicale volto a sollecitare la riflessione su ciò che di attuale i Santi possono comunicare oggi.  L’approccio ai temi emersi dalla narrazione è sempre interrogativo. Alle domande, però, non è data volutamente una risposta, per lasciare porte aperte affinché gli spettatori si possano interrogare, condotti nel viaggio da un abile quanto coinvolgente Scifoni.

«Sono felicissimo di mettere in scena questo spettacolo – dichiara l’attore – anzi, direi mi sento proprio beato perché ho scoperto la vita di queste persone straordinarie che sono i Santi. Spesso siamo molto ignoranti sulle loro grandi storie, che invece sono non solo edificanti ma soprattutto vive, sorprendenti e affascinanti, e in più mettono tantissima speranza».

A volte pensiamo che le storie dei santi non ci riguardino o che riguardino soltanto chi li prega, o che rimandino ad una forma di devozione popolare che appartiene ad altre epoche.
Con “Anche i Santi hanno i brufoli” Scifoni fa uno sforzo di racconto e di narrazione che porta la vita dei Santi ai nostri giorni, li racconta con il linguaggio di oggi, dicendoci che invece queste vite straordinarie ci riguardano, e in molti modi.
I santi sono stati e sono anche tra di noi, con tutte le imperfezioni che sono nostre e, prima ancora, sono state loro, ma anche con tutta la fede che li ha santificati e può essere nostra.