Cometa Off, in scena le Signorine Buonasera protagoniste dell’epopea su di loro firmata da Veronica Liberale

Presenti tra il pubblico in sala anche Maria Giovanna Elmi e Rosanna Vaudetti per applaudire il debutto del nuovo spettacolo scritto e interpretato da Veronica Liberale con Camilla Bianchini, Giada Fradeani e Luigi Pisani, diretti da Pietro De Silva.

SIGNORINE NEL TEMPO” è un omaggio alle annunciatrici televisive italiane, specchio di una TV non certo perfetta, ma più garbata e professionale rispetto alla sciatteria, aggressività e superficialità della comunicazione contemporanea (dalle note dell’autrice, ndr). Di queste figure, divenute delle icone, Veronica Liberale fotografa l’esordio sul piccolo schermo, il 3 gennaio 1954, con la prima trasmissione televisiva andata in onda in Italia, proseguendo il racconto fino al declino del loro ruolo professionale.

Per tratteggiare l’essenza di ciò che le ‘Signorine Buonasera’ hanno rappresentato per gli italiani, l’autrice-attrice romana ha scritto la storia romanzata di tre donne, Nicolina, Sandra e Maria Rosella, i cui nomi sono un leggero ricordo di quelli veri, in modo tale che all’interno di queste figure di fantasia possano concentrarsi le caratteristiche e le esperienze lavorative delle annunciatrici del passato, dagli anni più remoti a quelli meno lontani.

Da sinistra, Camilla Bianchini, Veronica Liberale, Giada Fradeani, Luigi Pisani
Luigi Pisani

Alle tre protagoniste è affiancato un narratore (Luigi Pisani) che, raccontando la storia delle tre “Signorine nel tempo(Giada FradeaniCamilla Bianchini e Veronica Liberale), entra a farne parte ed interpreta di volta in volta le figure maschili – ora i mariti e gli ammiratori, ora i dirigenti Rai ed i colleghi – che ruotano intorno alle indimenticabili ‘Signorine Buonasera’.

Per quanti sono cresciuti insieme ai volti e ai nomi popolari delle annunciatrici Rai, ma anche per chi ne è incuriosito, lo spettacolo ricostruisce un clima sociale mutevole, illustrando il cambiamento e la vita che si nasconde dietro i mezzibusti rassicuranti degli annunci televisivi. In questo senso, usando la sua penna poetica e divertente per raccontare la storia personale delle tre donne, che sfidano le avversità del loro tempo con la loro professionalità e la loro dolcezza mista a forza, Veronica Liberale vuole raccontare indirettamente quella del nostro Paese. Muovendosi su diversi piani narrativi nell’arco dei cinquant’anni che separano la prima Signorina Buonasera dall’ultima rappresentata in scena, il regista Pietro De Silva armonizza la narrazione, senza creare confusioni o difficoltà di comprensione da parte del pubblico.

VIDEO DELLE SIGNORINE BUONASERA DELLA RAI

Un viaggio narrativo attraverso decenni della televisione italiana

(Un ringraziamento speciale a Ph. Elena Tomei per aver fornito i suoi scatti di scena)

Luigi Pisani è chiamato ad affrontare diversi registri interpretativi e vari cambi costume per entrare nei panni dei differenti personaggi che ricopre in scena

È l’inizio delle trasmissioni televisive. A Giada Fradeani è affidato il ruolo di Nicolina, che apre l’epopea delle Signorine Buonasera con la sua apparizione dolce e rassicurante dentro la scatola magica di un televisore, che fa da cornice al suo affascinante mezzo busto (Nicoletta Orsomando fu l’annunciatrice ‘storica’ che introdusse le trasmissioni già dal 1953, quando la tv era ancora sperimentale, ndr). Sempre sorridente, Nicolina è chiamata per umanizzare la televisione, rendendosi pronta a intervenire in caso di problemi tecnici o interruzioni improvvise. Una pioniera della televisione di Stato in un mondo ancora sconosciuto, in bilico tra i limiti e le potenzialità del nuovo mezzo di comunicazione in grado di portare progresso, alfabetizzazione e cultura in tutto il Paese.

Giada Fradeani
Camilla Bianchini

Protagonista di questa giornata storica per la comunicazione e per l’intero Paese è anche Sandra, commessa in prova in un negozio di elettrodomestici, alle prese con i clienti accalcati di fronte ai primi televisori, e con il mondo del lavoro, ancora maschilista e poco possibilista per le donne. La vita di Sandra si incrocia con quella di Nicolina, perché davanti alla scatola magica da cui l’annunciatrice con il suo “Va ora in onda” lancia film, rubriche e varietà, Sandra sogna un futuro migliore, ignara che il destino farà giungere in negozio, per comprare una lavatrice Zoppas, quello che diventerà il padre di suo figlio. A vestire i panni di Sandra è Camilla Bianchini (qui, nella prima foto, con Luigi Pisani), che ha già lavorato al fianco di Veronica Liberale in “Pane, latte e lacrime” (Premio de’ Servi e Premio Marconi nell’edizione 2017 del Roma Comic Off) e “Questa strana voglia di vivere”, diretto da Fabrizio Catarci (Premio Leone al Roma Comic Off 2019), altri due testi teatrali dell’autrice-attrice.

In un terzo piano parallelo, collocato in tempi più recenti, si snoda la vicenda di Maria Rosella, annunciatrice del 2003 – interpretata da Veronica Liberale – che sta per affrontare la giornata più difficile della sua carriera. È appena giunta negli studi televisivi, dove i dirigenti parlano di ridimensionamento, di rinnovo dell’immagine, di riduzione di orario di lavoro finalizzato ad altre opportunità. In realtà è tutto un modo di indorare la pillola del “nuovo che avanza” senza passare attraverso lo studio ed i provini. Per lei ed altre sue colleghe “della vecchia guardia” è in arrivo una notizia cruda come uno schiaffo in pieno viso: a causa del restyling aziendale della Rai le Signorine Buonasera sono sollevate dall’incarico e sostituite da giovanissime ragazze, in buona parte provenienti dalle fila di concorsi di bellezza. Il personaggio di Veronica Liberale richiama alla mente l’annunciatrice Alessandra Canale, che il 20 settembre 2003 al termine del suo ultimo annuncio in prima serata su Rai 2 scoppiò a piangere, esclamando: “Vi voglio bene tutti” (Nelle foto l‘autrice nonché interprete è ritratta in scena da sola e con Luigi Pisani).

Il pubblico del Teatro Cometa Off di Roma segue attento il debutto in prima assoluta di “Signorine nel tempo – l’epopea delle Signorine Buonasera

Ringraziamenti finali del cast
Selfie di Elena Tomei dietro le quinte con il cast, il regista Pietro De Silva a sinistra e la bionda Signorina Buonasera Maria Giovanna Elmi sulla destra

Da FB di Maria Giovanna Elmi: “IERI MATTINA , ROSANNA ed IO, ABBIAMO LETTO SUL MESSAGGERO DI QUESTA “ PRIMA” e, INCURIOSITE, ABBIAMO DECISO DI ANDARE A VEDERE…Deliziosa commedia e deliziosi attori! 🔝👏🎶❤️” GRAZIEEEE “.

Per Veronica Liberale è stata “Una sorpresa meravigliosa” e “uniche” le due Signorine Buonasera spettatrici in platea. Luigi Pisani ha replicato: “Dal palco abbiamo sentito tutta la vostra PRESENZA ed ENERGIA!!! Grazie di cuore”, mentre Camilla Bianchini  ha annotato: “Che emozione avervi là, grazie di cuore siete state magiche!!!”. Giada Fradeani: “Che “donne” incredibili queste Signorine buonasera…uniche, preziose ed emozionanti fino alle lacrime. Mariagiovanna Elmi grazie ancora con tutto il mio cuore.” Dal Cometa Off hanno commentato così: “La ciliegina sulla torta è stata la presenza di Rosanna Vaudetti e Maria Giovanna Elmi venute appositamente da fuori per assistere allo spettacolo e che al termine hanno deliziato il pubblico con alcuni aneddoti legati alla loro professione. Che belle persone mamma mia! Persone così non ce ne sono più!” Pietro De Silva: “Ci hanno fatto una sorpresa incredibile. In prima fila Maria Giovanna Elmi e Rosanna Vaudetti, che alla fine dello spettacolo ho invitato sul palcoscenico per parlarci di un’epoca straordinaria della tv italiana degli anni 50-60.”

Foto in bianco e nero per M.Giovanna Elmi e Rosanna Vaudetti con l’autrice-attrice Veronica Liberale ed il regista Pietro De Silva

Teatro Cometa Off – Via Luca della Robbia, 47 + Google Maps – 0657284637

In scena fino al 07 Aprile: Mer-Giov-Ven -Sab (h 21:00), Domenica (h 18:00)

Margherita De Donato