Sul palco del Cometa Off la storia delle Signorine Buonasera accompagna la Storia del nostro Paese

Veronica Liberale traccia un viaggio nel tempo pieno di emozioni, ironia e poesia, scrivendo un’epopea delicata e divertente su una pagina della Storia di tutti noi.

L’autrice, qui anche interprete, è in scena fino al 7 aprile per alcune date al Cometa Off, dove ha debuttato in prima assoluta conSignorine nel tempo”, la sua nuova commedia che, compiendo un salto temporale dagli Anni Cinquanta al 2003, rappresenta la vita personale e professionale delle Signorine Buonasera, le prime figure femminili con grande impatto comunicativo, a cui è dato il compito di umanizzare la televisione.

A partire dal 3 gennaio 1954, giorno della loro prima apparizione come annunciatrici in Tv, la storia di questi mezzi busti televisivi si accompagna a quella dell’Italia, di cui viene fotografata la realtà di un mondo del lavoro ancora maschilista e poco possibilista per le donne. Ne è testimone il personaggio di Sandra Adelini – interpretata da Camilla Bianchini (attrice apprezzata anche in altre opere teatrali della Liberale, quali “Pane, latte e lacrime” e “Questa strana voglia di vivere”) – una commessa in prova in un negozio di elettrodomestici, la quale mentre è alle prese con il rude direttore ed i clienti accalcati di fronte ai primi televisori, sogna un futuro migliore dal punto di vista lavorativo e anche per il suo status di nubile, signorina appunto. Il suo destino scorre in parallelo con quello di Nicolina, Signorina Buonasera – di cui veste i panni Giada Fradeani perfettamente calata negli anni Cinquanta – che rappresenta Fulvia Colombo la prima annunciatrice Rai, ma nel nome ricorda Nicoletta Orsomando, quella ‘storica’ presente fin dal 1953, quando la tv era ancora sperimentale, mentre nei colori e nell’acconciatura un’altra, la bionda Roberta Giusti. Con la sua energia, intelligenza e dolcezza, Nicolina è chiamata ad essere sempre sorridente, rassicurante e pronta a intervenire in caso di problemi tecnici o interruzioni improvvise. Pioniera della televisione di Stato, è consapevole delle potenzialità del nuovo mezzo di comunicazione in grado di portare progresso, alfabetizzazione e cultura in tutto il Paese.

Camilla Bianchini (nelle vesti della commessa Sandra) e Giada Fradeani (Signorina Buonasera degli anni ’50)

La storia di queste due donne, che portano in scena la forza femminile, si intreccia con quella di un’altra protagonista, Maria Rosella interpretata da Veronica Liberale  – che si muove su un diverso piano narrativo: è un annunciatrice del 2003 la quale, al pari delle sue colleghe “della vecchia guardia”, sta per essere vittima del restyling aziendale della Rai. Nel suo saluto finale dato a malincuore dalla scatola magica, questo personaggio richiama alla mente l’annunciatrice Alessandra Canale, che il 20 settembre 2003 al termine del suo ultimo annuncio in prima serata su Rai 2 scoppiò a piangere, rivolgendo agli spettatori un “Vi voglio bene tutti”. La giornata più dura della carriera di Maria Rosella, quanto quelle più particolari per Nicolina, alle prese con gli annunci televisivi dopo aver superato una severa selezione, e più difficili per Sandra di fronte a importanti scelte di vita, sono ambientate in una scenografia essenziale con pochi oggetti sul palco, illuminati da un gioco di alternanza tra luci e buio, che crea ora l’atmosfera dello studio televisivo ora l’intimità di un ambiente casalingo, con i salti temporali sottolineati da musiche appropriate. Molto credibili le tre attrici nelle loro interpretazioni garbate e naturali; doppio plauso a Veronica Liberale, che è anche autrice, per la scrittura perfetta.

Veronica Liberale (Signorina Buonasera cessata dall’attività nel 2003)

Le vicende ed i sentimenti delle tre donne co-protagoniste, impegnate nell’annosa lotta per il riconoscimento di sé, sono introdotte dalla voce di un narratore ‘misterioso’ – il poliedrico Luigi Pisani – che non solo racconta la loro storia, ma di volta in volta entra a farne parte, rappresentando ben cinque figure maschili, che le protagoniste incontrano nel loro cammino. Sono il brusco datore di lavoro di Sandra ed un impacciato cliente del negozio di elettrodomestici in cui lei lavora, il quale diventerà il padre di suo figlio; un ex di Nicolina, nel lavoro come nella vita, che la rivuole con sé a recitare in teatro, essendo scettico sul suo futuro lavorativo come annunciatrice; il truccatore eccentrico di Maria Rosella ed un suo timido ammiratore. Luigi Pisani, che nei tratti somatici e nelle espressioni richiama alla mente il collega americano Ben Stiller, è davvero sorprendente e rapido nel cambiare con la medesima facilità gli abiti di scena e l’interpretazione, per dare vita in modo ugualmente credibile a questi personaggi totalmente diversi tra loro. Sul finale dello spettacolo darà corpo anche alla voce narrante…lo vedrete andando a teatro.

Luigi Pisani nel ruolo del rude direttore del negozio di elettrodomestici in cui lavora Sandra/Camilla Bianchini
Luigi Pisani è Vittorio, l’impacciato cliente del negozio che darà un figlio a Sandra
Nicolina/Giada Fradeani con Pisani nei panni del suo ex compagno nonché collega di lavoro
Maria Rosella/Veronica Liberale alle prese con un suo timido ammiratore, anche lui interpretato da Luigi Pisani

Maria Rosella/Veronica Liberale con Pisani nei panni del truccatore

Le tre “Signorine nel tempo” ed il narratore delle loro storie

Una commedia sentimentale, poetica quanto foriera di emozioni, che rende bene nell’accogliente spazio con cento posti del teatro Cometa Off nel cuore del quartiere Testaccio, e che merita di andare in scena anche fuori dal circuito teatrale romano. Alla regia dello spettacolo, c’è il noto attore teatrale, televisivo e cinematografico Pietro De Silva, che pennella come sempre con grande talento quello che tocca. Alla consolle, prestatosi come fonico, l’attore-regista Fabrizio Catarci impegnato in altri lavori di Veronica Liberale come interprete o alla regia, ad esempio in “Questa strana voglia di vivere”(Premio Leone al Roma Comic Off 2019) e “Io Libero” nel 2023. Le foto di scena sono di Elena Tomei.

Margherita De Donato

Lo spettacolo sarà ancora al Teatro Cometa Off da giovedì 4 a sabato 6 aprile alle ore 21:00 e domenica 7 alle ore 18:00. I biglietti possono essere acquistati presso il teatro al costo di € 17,50 per intero e € 12,50 per il ridotto (più tessera associativa di € 2,50 valida sei mesi).

Palcoscenico e platea del Teatro Cometa Off di Roma

Al centro le vere Signorine Buonasera, Maria Giovanna Elmi e Rosanna Vaudetti, attorniate dal cast al completo con Pietro De Silva, che ha diretto “Signorine nel tempo”, e l’attore-regista Fabrizio Catarci in veste di fonico per l’occasione

VIDEO DELLE SIGNORINE BUONASERA DELLA RAI

NOTE DELL’AUTRICE: “Con questo testo s’intende omaggiare quelle icone che sono state le annunciatrici italiane dagli esordi della televisione fino alla loro graduale scomparsa, specchio di una TV non certo perfetta, ma sicuramente più garbata e professionale rispetto alla sciatteria, aggressività e superficialità della comunicazione contemporanea. La storia delle tre donne, i cui nomi di fantasia sono un leggero ricordo di quelli veri, è romanzata, in modo tale che all’interno di queste figure di fantasia possano concentrarsi le caratteristiche, le esperienze lavorative e l’essenza di quello che hanno rappresentato le ‘Signorine Buonasera’ per gli italiani. In questo senso, raccontando la loro storia personale, si vuole raccontare indirettamente quella del Paese”.

CURIOSITA’ – Inizialmente gli annunci venivano realizzati a Roma, Milano, Torino e Napoli, città che ospitano i centri di produzione della TV pubblica italiana. Nel 1965 si decise di concentrare il servizio solo a Roma e Milano, eliminando gli annunci dalle sedi di Torino e Napoli. Il ruolo delle Signorine Buonasera viene pesantemente ridimensionato il 21 settembre 2003, quando la Rai effettua un ricambio generazionale delle annunciatrici riducendo lo spazio a loro concesso, togliendo anche la possibilità di andare in onda in diretta e dando inoltre più risalto alla bella presenza che alla dizione. In quell’anno la TV di Stato decide di rimuovere dall’incarico le ultime tre annunciatrici della vecchia guardia rimaste ancora in attività – Maria Rita Viaggi, Katia Svizzero e Alessandra Canale (quest’ultima però, in seguito a un ricorso d’urgenza, sarà poi reintegrata come Signorina Buonasera dal 1º maggio 2010 solo su Rai 2) – e di assumere al loro posto sei giovanissime ragazze, in buona parte provenienti dalle file del concorso di bellezza Miss Italia. La figura dell’annunciatrice viene definitivamente accantonata dalla Rai nel maggio 2016, dopo 62 anni, essendo la televisione diventata sempre più rapida e multipiattaforma.