Pensieri a voce alta di Matteo Cirillo a Tiberis la spiaggia di Roma

Osservazioni, aneddoti, ricordi e speranze. Uno spettacolo di Matteo Cirillo sui pensieri che sono come le onde del mare: vanno, vengono, s’increspano, si infrangono e poi svaniscono. Il tutto accompagnato dalla musica live del musicista Giacomo Stallone.

Così ha presentato lo spettacolo lo stesso Matteo Cirillo : “Si dice che ad ogni pensiero corrisponda un capello bianco. Io sono brizzolato da quando avevo tre anni ed ho capito che vivo pensando o pensando vivo. Ho sempre pensato e prima di prendere una decisione, ci penso almeno 99 volte, poi la prendo e penso tutto il tempo a come sarebbe andata a finire se ne avessi scelta un’altra. Ho deciso di mettere i pensieri per iscritto e dargli una voce. I pensieri a volte sono felici tipo: “gli anziani che giocano a carte in piazza, mi mettono felicità”. Pensieri malinconici: “ho nostalgia degli squilletti al cellulare, uno squilletto era un “ti penso” due squilletti era un “mi richiami?” adesso se ti chiamano e non rispondi, ti credono morto”. Pensieri più profondi: “Penso al mondo che c’è dietro un: vabbè lasciamo perdere va”. – E poi ha aggiunto: “Prima di dare voce ai miei pensieri ci ho pensato non 99 volte, ma vari anni, alla fine ho deciso di farlo e quando poi lo faccio penso tutto il tempo: ‘Chissà se mentre ascoltano i miei pensieri qualcuno pensa: questa cosa la penso anche io’. Penso che non lo saprò mai.

VIDEO AD ALTA VOCE

Matteo Cirillo vi aspetta al Tiberis… POI NON DITE CHE NON LO SAPEVATE! Se non per lui, partecipate almeno per Giacomo Stallone (nella foto in basso)
L’attore Giacomo Stallone, di Mazara del Vallo, ha studiato presso la Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine e lavorato presso il Teatro La Comunità, ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione

il 30 luglio presso TIBERIS 2023 – Lungotevere Dante, 1

Abbiamo conosciuto da vicino Matteo Cirillo quando è venuto a presentare al Teatro Domma il suo spettacolo “OGGI SPOSO” con cui ha vinto nel 2017 la V edizione del “Premio Teatro Traiano”– il Festival nazionale di corti e monologhi teatrali, che gli ha spalancato le porte del Teatro Marconi nel 2018 e a seguire quelle di svariate altre sale teatrali. La pièce ha vinto anche il Festival Inventaria 2020 e i riconoscimenti “Miglior spettacolo” al Festival “TAC – Theatre and Cinema” di Roma, “Miglior attore” al Premio della Città di Leonforte nel 2019 ed è stato finalista della XII edizione della rassegna “Salviamo i talenti 2021 – Premio Attilio Corsini” del Teatro Vittoria. COME AUTORE al suo attivo vanta anche “Aspettando una chiamata” (2016 – Miglior Spettacolo Comedy e Premio della critica P.I.M. al Roma Fringe Festival 2017), il lungometraggio “Eppur non cado giù” (2021), i cortometraggi “Pensieri a voce alta” (Format web – 2020) ed il pluripremiato monologo “Internet Sparito” (scritto con i Bonolli Bros, 2020) con cui si è aggiudicato nel corso degli anni: l’Aprilia Filmfestival ed il X world short festival “Miglior Cortometraggio Comedy” e “Miglior Performance attoriale”, il “Miglior cortometraggio” al 23° Sottodiciotto Film Festival del Campus in corto di Torino e il “Premio del Pubblico” al 24° Festival “Corti da Sogni Antonio Ricci” di Ravenna, il “Miglior regia” al Muciara Film Festival. Andando più a ritroso nel tempo, l’attore-autore e regista ha vinto nel 2010 il 1° Premio – “Improvvisazione” e “Grammelot” nella gara nazionale di Acrobatica Verbale. E’ stato presente più volte nello storytelling urbano itinerante “I Nasoni Raccontano – la storia ha il naso lungo“, giunto alla VII edizione nell’estate 2023.

Cose che mi rendono felice: Un tramonto al mare. – La gente che al lavoro fischietta oppure canta una canzone. – Le persone che fanno running e al semaforo continuano a correre sul posto. – La gente che dice “ti accompagno fino ad un pezzo” e poi si fanno tutta la strada insieme a te. – Trovare parcheggio all’ombra. – Gli adulti di fronte a un negozio di dolci e i bambini di fronte ad un negozio di giocattoli. – Una ragazza che si mangia da sola un gelato per strada. – Quei romani che quando qualcuno suona al semaforo gli urlano: “e mó che hai suonato canta!”. – Quelli che dicono: “ci prendiamo una pizza in due?” e poi se ne mangiano due a testa. Queste ed altre cose mi mettono felicità. Perché in fondo la felicità è nelle piccole cose. (cit. Matteo Cirillo, qui)

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Margherita De Donato