24 e 25 febbraio: attendendo la metro in “Direzione Laurentina”

Uno spettacolo di Veronica Liberale, diretto da Pietro De Silva e vincitore del Premio de’ Servi nell’edizione 2018 del festival Roma Comic Off. Da un treno perso nasce una seconda possibilità per i cinque protagonisti costretti dagli eventi a fermarsi, confrontarsi e rimettersi in gioco.

“Direzione Laurentina” è una favola metropolitana, divertente e amara sulle moltitudini di storie e solitudini che popolano i mezzi pubblici, su una solidarietà apparentemente sopita che, come i suoi protagonisti, aspetta il momento di tornare alla luce.

Cinque personaggi in scena a rappresentare un campione di mondo, quello sotterraneo della metropolitana di Roma, dove ogni giorno milioni di persone si sfiorano senza mai incontrarsi, ognuno con le proprie differenze e diffidenze, ognuno nella propria direzione come dei robot attratti dalla calamita dell’urgenza quotidiana.

Si tratta di Manolo (David Marzullo) guardia giurata in un supermercato, di un giovane venditore ambulante afghano di nome Abused (Simone Giacinti), Benedetta (Veronica Liberale) un’elegante signora borghese, Immacolata (Francesca Pausilli) una ragazza incinta e sua madre Teresa (Antonia Di Francesco) capace di vedere e sentire, per gioco o necessità, presenze invisibili. Completa il quadro Fatima Ali.

Lo spettacolo è specchio dei tempi in cui viviamo, dove la paura del diverso ci rende soli e chiusi in noi stessi

Veronica Liberale, autrice ed interprete di molti suoi spettacoli, con cui ha vinto cinque edizioni del Roma Comic Off

In una serata d’inizio autunno i cinque protagonisti si ritrovano sulla banchina della metropolitana di Roma, esattamente alla fermata della metro B, Policlinico. La giovane futura mamma, ha un leggero malore, niente di serio, ma gli altri per soccorrerla perdono l’ultimo treno e, nel momento in cui risalgono in superficie per uscire, scoprono di essere rimasti chiusi dentro. La chiusura della metro coincide con l’arrivo di un brutto nubifragio, i telefonini non hanno copertura di rete e alle linee di emergenza nessuno risponde. A tutto questo si aggiunge anche la notizia che il giorno dopo è stato indetto uno sciopero dei mezzi di ventiquattr’ore. I malcapitati si vedono così costretti a passare la notte e il giorno seguente sotto la metro, ma il destino ha in serbo per loro ancora altre sorprese.

Fin dall’inizio i loro rapporti risultano difficili, soprattutto quelli tra Manolo, che viene da una situazione familiare non facile, che fa un lavoro duro ed alienante e che vede nel diverso (il giovane ambulante afghano) una minaccia continua e forse un capro espiatorio per i suoi problemi. A far da paciere tra i due Benedetta, scappata da una festa e costretta a prendere la metropolitana per un guasto alla macchina: è poco avvezza a questo mondo sub-urbano, lei che vive negli agi e nelle comodità. Ai conflitti legati alla sfera sociale si aggiunge quello generazionale tra Immacolata e Teresa, sua madre. Lo stato interessante di Immacolata diventa urgenza per tutti, quando la ragazza comincia ad avvisare le prime doglie. Inizia allora per ognuno di loro un vero e proprio viaggio verso la luce e la salvezza.

LE NOSTRE SCHEDE SU: Veronica Liberale alias Benedetta, Simone Giacinti alias Abused, Francesca Pausilli alias Immacolata, Antonia Di Francesco alias Teresa, Fatima Ali la voce narrante e David Marzullo alias Manolo.

Il cast di una precedente edizione (Ph: Elena Tomei)

E’ un viaggio metaforico che porterà i protagonisti a una sorta di riscatto con l’ingresso di un sesto personaggio, nascosto nell’ombra e con un colpo di scena finale!

E’ una commedia che vuole essere lo specchio dei tempi in cui viviamo, in cui la diffidenza nei confronti dell’altro, la paura del diverso, il razzismo sono spesso fomentati dalla distorsione delle notizie e dalle fake news che continuamente alimentano odio, dallo stress e gli impegni quotidiani, dal ritmo frenetico della vita con gli smartphone che ci rendono in qualche modo soli e chiusi in noi stessi.

Cinque protagonisti costretti dagli eventi a fermarsi, confrontarsi, rimettersi in gioco in un’esperienza che rappresenta per tutti una seconda possibilità, la possibilità che può nascere anche da un treno perso.

Antonia Di Francesco (Teresa) e Francesca Pausilli (Immacolata), ragazza incinta, senza un compagno ma con una madre che puntualmente le ricorda che questa gravidanza non è la cosa più giusta al momento

Simone Giacinti interpreta un giovane venditore ambulante afghano

24 febbraio ore 21:00 / 25 febbraio ore 17:00

BIGLIETTI: euro 18,00 intero / euro 15,00 ridotto (Under 18 ed Over 65 anni). Si può acquistare anche tramite la “Carta del Docente” e la “18 App” degli studenti

ORARIO BOTTEGHINO: 16:00 – 20:00 dal Lun al Ven / cell. 3286077138 (Prenotazioni anche via WApp) ; email: teatrodomma@gmail.com

DIREZIONE LAURENTINA su Facebook

Lettura a tavolino ed uno spuntino per il cast con il regista Pietro De Silva a capotavola. Lo spettacolo va in scena dal 2018, anno in cui ha vinto il Premio de’ Servi al Roma Comic Off

HANNO SCRITTO DI “DIREZIONE LAURENTINA”

• “Una pièce che ci regala un grande valore universale: la consapevolezza.” (The Parallel Vision)

• “Un quadro preciso e dettagliato di ciò che e’ la società contemporanea.”Quarta Parete: note di teatro, musica e arte – Testata giornalistica)

• “Un capolavoro di ‘piccola’ drammaturgia contemporanea” (media & sipario)

• “Uno spettacolo da vedere, da commentare con gli amici e da tenere presente come pietra di paragone”(CulturSocialArt)

QUANDO LA REALTA’ SUPERA LA FANTASIA: è accaduto veramente!

Il commediografo e regista Pietro De Silva è anche attore in numerosi film di successo come il Premio Oscar “La vita è bella. Fra i suoi ultimi lavori figuranoLa caccia“, regia di Marco Bocci ed “I migliori giorni” di Massimiliano Bruno ed Edoardo Leo, entrambi usciti nel 2023

LE LOCANDINE DI “DIREZIONE LAURENTINA”

Nel 2020 in cartellone al Teatro de’ Servi

Locandina del 2022 per l’edizione di “Direzione Laurentina” andata in scena al Teatro 7 Off

Tecnici audio-luci: Alessio Tomellini e Simone Fogliazza, che stanno seguendo il corso triennale professionalizzato, tenuto dalla CdS Art Academy presso il Teatro Domma.