L’anno 2024 si aprirà con “Equitalia”, una commedia pluripremiata

13 e 14 gennaio, Chiara Mancuso e Massimiliano Aceti nei panni di due anziani signori che decidono di compiere un gesto rivoluzionario: far saltare la sede di Equitalia a Roma. Questa nuova avventura fa rinascere la passione tra i due che, dopo anni di routine e silenzi, scoprono di amarsi come il primo giorno in cui si sono incontrati.

All’umiliazione di essere rimasti senza luce e senza acqua, per Mario (Massimiliano Aceti) ed Elsa (Chiara Mancuso) si aggiunge la scoperta che il loro ristorante è stato messo all’asta per un debito di 4500 euro. Sposati da quarant’anni, senza figli e senza lavoro dopo una vita di sacrifici, non hanno più nulla da perdere. E così studiano un piano per bruciare l’edificio di Equitalia a Roma, ma non avendo intenzione di fare del male a nessuno, decidono di metterlo in atto durante la notte. Non sono due terroristi né hanno il sangue freddo dei criminali, per cui arrivati davanti alla sede di Equitalia con le loro ‘bombe fatte in casa’ realizzano, con profondo dispiacere, di non aver portato l’accendino per innescare gli ordigni. Tornano a casa sconfitti, ma la loro rabbia ormai non può fermarsi. Riusciranno a far sentire la loro voce contro l’ingiustizia dello Stato italiano?

Miglior testo al Festival Indivenire 2019
Miglior testo Velletrama 2021
Finalista a InTransito 2021

Partendo da testimonianze vere di persone perseguite da Equitalia, Massimiliano Aceti – che ha curato il testo, la regia ed è protagonista in scena con Chiara Mancuso – ha cercato di indagare il senso di frustrazione che fa sentire talvolta impotenti davanti allo Stato. “Centinaia di persone sono state costrette a chiudere la loro attività commerciale per multe con tassi d’interesse al limite dell’usura – dichiara Aceti nelle sue note di regia – Ho voluto raccontare la loro storia e ne è venuta fuori una commedia, non per volere mio, ma perché i metodi utilizzati da Equitalia per recuperare i soldi sono così tanto al limite della realtà da diventare esilaranti. Ho pensato di far interpretare i due anziani da due attori giovani non per virtuosismo, ma perché sono convinto che la nostra generazione verrà travolta da un sistema economico e burocratico che non funziona più. L’unico modo per non soccombere è conoscere il nemico e affrontarlo.”

13 gennaio ore 21:00 / 14 gennaio ore 17:00

PROMOZIONESTRENNA NATALIZIA” al BOTTEGHINO dal Lun al Ven – orario 16:00 – 20:00 (Prenotazioni anche via WApp al cell. 3286077138) email: teatrodomma@gmail.com

BIGLIETTI SIAE: euro 18,00 intero / euro 15,00 ridotto (Under 18 ed Over 65 anni), acquistabili anche tramite la “Carta del Docente” e la “18 App” degli studenti. Per informazioni qui.

“Eravamo così giovani e felici, poi non so perché, forse le preoccupazioni, il tempo, l’eterna rincorsa ai soldi, i soldi, i soldi… Ci siamo svegliati che eravamo due vecchietti tristi. Ma stasera sono felice. Ricordami così: un uomo che a 75 anni si è ricordato di vivere”

NOTE DI REGIA di Massimiliano Aceti

L’autore-attore e regista Massimiliano Aceti, nato il 30/09/1988

“Il sipario si apre su due giovani che, ballando sulle note di Obladì Obladà dei Beatles, giocano tra i tavoli del ristorante e sono felici. La loro vita insieme è appena cominciata. Il ballo però lentamente si trasforma e i due trentenni diventano due vecchi tristi e scorbutici. La loro vita ormai gira intorno a quei pochi clienti che vengono a mangiare nel ristorante. Ogni volta che tra i due i contrasti arrivano all’apice, ricorrono al figlio, a cui registrano dei videomessaggi con una telecamera, per sfogarsi l’uno dell’altra. L’arrivo delle cartelle esattoriali di Equitalia e infine l’ingiunzione di sfratto sono come un terremoto che li rianima e li costringe all’azione. Ma poi, quando il “colpo” non va a buon fine, scoprono che la loro ritrovata vitalità era un’illusione, così come lo era la loro vita, incentrata su un figlio tanto amato quanto mai esistito. Ma ancora una volta, si diranno che non c’è età per ricordarsi di vivere…

Chiara Mancuso

CHIARA MANCUSO: nata a Velletri il 29/11/1990, diplomata all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico nel 2012. Nel 2013 viene diretta da Luca Ronconi in un suo ‘studio sui sei personaggi in cerca d’autore’ di Pirandello. Nel 2015 prende parte allo spettacolo “Tutti i padri vogliono far morire i propri figli” per la regia di Leonardo Ferrari Carissimi. Carlo Cecchi la dirige nello spettacolo “Enrico IV” di Pirandello. Tra i suoi ultimi lavori c’è “Teresìn”, tratto dalla favola di Gianni Rodari “Teresìn che non cresceva”: la storia di una bambina che vede il padre partire per la guerra e decide di non crescere più per non diventare come gli adulti.

PRODUZIONE: Compagnia Sunny SideNata dalla collaborazione di Barbara Alesse, Massimiliano Aceti ed Ernesta Argira. Il loro lavoro si concentra sulla realizzazione di testi originali, scritti dai membri della compagnia (Il Piccolo Guitto, Kitchen Stories, La Rivoluzione delle Sedie, Fumo, Icaro, La Fame, Nuotando sotto terra, Equitalia). Le produzioni Sunny Side vincono numerosi premi e segnalazioni:
Il Piccolo Guitto: finalista a Scenario 2015, finalista al Roma Fringe Festival 2017.
Kitchen Stories #1: Tutto l’Amore è Clandestino: finalista a Scenario 2015, invitato al Festival Internazionale “Emilio Carballido” – Mexico.
La Rivoluzione delle Sedie: vincitore di “Teatri in Corto” 2016, vincitore di “Autori nel cassetto, attori sul comò” 2016 e premio miglior attore a M. Nicoletta, premio del pubblico Short Lab 2016.
Equitalia: premio miglior testo al Festival Indivenire 2019 e di Velletrama 2021

Margherita De Donato