Ma che musical con…Chiara Ravignani

Tra i giovani che frequentano il Centro di Formazione Giovanile “Madonna di Loreto”, nella cui struttura si trova il Teatro Don Mario Torregrossa, c’è una giovane attrice che abbiamo applaudito nel musical “The Addams Family” nei panni della figlia Mercoledì

CHIARA RAVIGNANI (nata a Roma il 27/01/2002) diplomata al Liceo scientifico presso l’Istituto Paritario “V. Pallotti” nel 2020, ha sempre dimostrato interesse per le discipline artistiche di musica e spettacolo. Attualmente è iscritta al primo anno della facoltà di Psicologia presso l’Università “Niccolò Cusano” (che nella stagione 2019-2020 è stato sponsor del Teatro Don Mario Torregrossa) e nel weekend frequenta la CdS Academy – sezione Teen. Il suo sogno è diventare psicologa e dedicarsi alla Teatroterapia con i giovani.

Con il laboratorio teatrale del liceo ha preso parte ai seguenti spettacoli: “Peter Pan” (nel 2012), “Pinocchio” (2013),“Aggiungi un posto a tavola”, “La bella e la bestia”(2014), portati in scena al teatro “Nino Manfredi” di Ostia.

Ha avuto ruoli nei lavori teatrali “Miseria e nobiltà” (2016), “Cyrano dacci una mano” (2017) , “I colori dell’amore” (2018), “Somewhere over the theatre” (2019) preparati nell’ambito del laboratorio tenuto al Centro di Formazione Giovanile “Madonna di Loreto” da Elisa Iannetti, Gabriele Ciccarelli e Andrea Nardis.

Con i CdS – Compagni di scena ha fatto parte di uno dei due cast del musical “The Addams Family” (2019), in cui ha interpretato Mercoledì Addams sul palco del Teatro Don Mario Torregrossa. Lo spettacolo è tratto dal libretto di Marshall Brickman e Rick Felice, basato sugli autentici personaggi creati da Charles Addams. Le liriche italiane sono a cura di Daniele Adriani, la direzione musicale di Daniele Alfieri e la regia firmata da Marco Mininno, che completa il trio dei responsabili della CdS Academy.

Chiara Ravignani nei panni di Mercoledì Addams
Il musical “The Addams Family” messo in scena dai CdS – Compagni di Scena presso il Teatro Don Mario Torregrossa nel 2019

Sei molto giovane: hai intuito da sola la tua passione per il canto e la recitazione o se n’è accorto qualcuno in famiglia?

Sono sempre stata appassionata di musica; in famiglia è sempre stata presente. Mia nonna materna ha sempre cantato e fa parte di un coro; mio zio paterno ha l’arte nel sangue: canta, suona e compone, oltre ad essere professore di storia dell’arte al liceo. Ma la mia passione è nata forse nel periodo delle scuole elementari. Facevo nuoto e, dato che mia madre veniva a prendermi sempre in ritardo a causa del lavoro, io rimanevo nella sala d’attesa della segreteria e scrivevo le mie “canzoncine” canticchiandole. Un giorno ho portato la mia “canzoncina” alla maestra di musica e teatro, che ha deciso di farla allo spettacolo di fine anno. Da lì ho capito che forse potevo riuscire a fare anche di più. Alle medie, invece, alla fine dell’anno facevamo sempre degli spettacoli teatrali e musicali. La professoressa di musica mi ha obbligato a cantare “Let it go” di Frozen. Da lì mia madre mi ha spinta a studiare canto.

Qual è stato il tuo primo approccio con il palco?

Il primissimo approccio è stato durante le scuole elementari, ma sempre con il resto della classe. Dalle scuole medie ho iniziato a stare da sola sul palco e a gestirne l’ansia.

5 novembre 2017: Chiara interpreta “A mano a mano” di R. Cocciante durante il recital “Il silenzio violato (Se i quadri di Hopper potessero parlare…o cantare)” scritto da Raffaele Greco per una serata di beneficenza presso il Teatro Don Mario Torregrossa

Hai da poco concluso gli studi liceali e ti sei iscritta all’università. Quale facoltà hai scelto e cosa pensi possa apportare alla tua inclinazione artistica?

Ho avuto molta difficoltà con la scelta dell’università. Fino al quarto anno ero certa di voler fare Ingegneria Aerospaziale, forse per seguire anche le orme di mio padre. In quinto liceo non avevo nessuna idea. Preparandomi per l’esame di maturità ho preso la decisione di iscrivermi a Biologia, per poi specializzarmi in Biologia Marina. Quindi durante la scorsa estate ho studiato per i test d’ingresso, che purtroppo non sono andati come speravo inizialmente. Come “piano B” ho intrapreso il percorso di studi in Matematica presso l’Università Roma Tre. Un mese più tardi mi è arrivata una e-mail dalla facoltà di Biologia: ero entrata con lo scorrimento della graduatoria. Quindi ho cambiato, ma restando sempre a Roma Tre. Frequentando Biologia, però, sia durante i test che durante i corsi veri e propri, non mi sentivo realizzata in ciò che studiavo e non mi piacevano le materie. Ho deciso di prendermi qualche mese per riflettere e capire cosa volevo fare nella vita. Così a gennaio di quest’anno ho iniziato Psicologia all’Università “Niccolò Cusano”. Sto già ottenendo buoni risultati e mi piace ciò che studio. Per il futuro spero di diventare psicologa e di dedicarmi alla Teatroterapia con i giovani.

Riesci a conciliare bene lo studio universitario con la preparazione per il mondo del teatro? Quest’ultima cosa comporta e ti richiede molto tempo?

Fortunatamente l’università che frequento dà l’opportunità di organizzarsi al meglio, quindi riesco a conciliare molto bene lo studio con il teatro. Purtroppo in questa situazione di pandemia non ci sono più così tante cose da fare per il teatro. I corsi della CdS Academysezione Teen, a cui mi sono iscritta nell’ottobre scorso dopo aver partecipato alla Masterclass Estate 2020 ed al video “IN” da “Carrie – il musical”, si tengono nel weekend, quindi non richiedono molto tempo. Quando ho fatto “The Addams Family”, invece, avevamo molte prove e c’era tanto da studiare, ma sono sempre riuscita a tenermi in pari con lo studio.

Chiara con gli allievi della CdS Academy e due degli insegnanti: per il settore musicale Daniele Alfieri (con lei al centro) e per la recitazione Laura Adriani (in alto a destra).
VIDEO DELLA CDS ACADEMY – SEZIONE TEEN, FRUTTO DELLA MASTERCLASS TENUTASI A LUGLIO 2020

Raccontaci come hai incontrato i CdS – Compagni di Scena e come è iniziato il tuo percorso con loro: per amicizia, con un provino?

Logo dei CdS-Compagni di Scena

Facendo parte del Centro di Formazione Giovanile “Madonna di Loreto” ne ho sempre frequentato il laboratorio teatrale gratuito (ndr. tenuto da Gabriele Ciccarelli, Elisa Iannetti e Andrea Nardis), che è aperto a tutti i ragazzi che frequentano il Centro. Ho conosciuto Marco Mininno (ndr. responsabile tecnico e socio fondatore dei CdS) che mi ha proposto di fare il provino per il ruolo di Mercoledì Addams nel progetto “The Addams Family” con coro ed orchestra dal vivo. Ho partecipato, quindi, alla selezione portando un monologo e la canzone del musical ed alla fine sono stata presa. Da lì è iniziata la mia avventura con i CdS – Compagni di Scena.

Ci sono cantanti ed attrici che ammiri in modo particolare e che hai come punto di riferimento?

Non ci ho mai pensato, in effetti. Adoro Paola Cortellesi, Virginia Raffaele e Pierfrancesco Favino. Il mio cantante preferito, invece, è Fabrizio Moro.

Se apparisse il Genio della lampada e ti dicesse di esprimere tre desideri, quali vorresti che esaudisse per te?

Bella domanda…Sicuramente il primo desiderio sarebbe di aiutarmi a realizzare il mio sogno di madre e moglie; il secondo sarebbe la felicità per tutti coloro a cui tengo; il terzo sarebbe certamente quello di liberare il Genio!

GRAZIE, CHIARA! TI AUGURIAMO BUONA FORTUNA PER I TUOI DESIDERI A LUNGO TERMINE…INTANTO SPERIAMO DI RIVEDERTI PRESTO SUL PALCO, MAGARI NEL MUSICAL “BE MORE CHILL – DATTI UNA MOSSA” PURTROPPO SOSPESO ALLA VIGILIA DEL DEBUTTO NEL MARZO 2020 A CAUSA DEL LOCKDOWN.

Margherita De Donato